“Dopo tanto girovagare, sono tornato a Riccione 3 anni fa per allenare. Poi, con l’addio di chi mi ha preceduto la Società mi ha chiesto di assumere il ruolo di Responsabile del Settore giovanile che avevo già ricoperto in altre realtà. Ho accettato con entusiasmo perché questo è un ambiente che da tanto ai propri tecnici e io sono onorato di ripagare questa fiducia”.

Si racconta così Claudio Amadori, responsabile del settore giovanile di base dello United Riccione e tecnico biancazzurro da diverse stagioni. Con orgoglio dice: “Siamo riusciti a costruire gruppi importanti, sia dal punto di vista numerico che della qualità, abbiamo istruttori qualificati e diverse figure laureate in Scienze Motorie. Abbiamo impostato un lavoro improntato sugli aspetti ludico-motori, fondamentali per queste fasce di età per la costruzione di futuri atleti. In calendario, oltre ai vari raduni e ai Campionati affrontati affronteremo a breve diversi tornei sia al Nicoletti che in altri Stadi del circondario. I bambini apprezzano il nuovo Stadio e tutti hanno una gran fame di poterci giocare o allenarsi, è un’altra possibilità importante quella di avere una struttura all’avanguardia ed attrezzature di livello. Ringrazio la collaborazione dei miei colleghi, con cui si respira un clima solidale anche quando affrontiamo imprevisti momentanei. Abbiamo un’affiliazione con l’Università di Urbino e portiamo all’interno del nostro staff tirocinanti ai quali noi facciamo accompagnamento ma dai quali spesso impariamo! Il lavoro che faremo finirà sulle aule di università, presenteremo presto il nostro progetto lì. E’ bello lavorare per mettere a sistema i grandi mezzi che la società ci mette a disposizione. In più abbiamo iniziato un progetto pilota recentemente con una scuola elementare del territorio, in cui i nostri tecnici svolgono attività motoria per i bambini e le bambine e presto ci sarà una giornata conclusiva in cui tutti potranno giocare insieme.

Per il 3° anno consecutivo la Scuola Calcio dello United Riccion e è Scuola Calcio Elité di terzo livello e venerdì abbiamo ritirato l’attestato. Tutte situazioni che ci fanno essere molto ottimisti per il futuro dei nostri colori”.