Il capitano dello United Riccione, Tom Syku, dopo due mesi di fermo per uno stiramento torna e firma il 2-1 del Riccione al 95’ minuto della sfida di Sora: “E’ stato bello tornare dopo un periodo di sofferenza, alimentata dal fatto che all’inizio non si capiva quale fosse la problematica che mi affliggeva, e riuscire al 95’ a segnare e a conquistare i tre punti… E’ il rientro che si sogna ma che non ci si aspetta mai. Quando capita, quando vinci così, tutto il gruppo si rende davvero conto del potenziale che abbiamo. E’ stata sicuramente una partita tosta -prosegue il difensore biancazzurro- il Sora è molto organizzato e sul loro campo sapevamo che sarebbe stato difficile avere la meglio, sono convinto infatti che parecchie squadre non riusciranno a vincere lì, perché il loro modo di gioco è incentrato sulle ripartenza, ti fanno credere di poter gestire il giro palla per poi ingranare la marcia ad ogni errore di impostazione. Il loro punto di forza è la dinamicità.

La piccola conquista che, invece possiamo festeggiare noi è la consapevolezza, come avvenuto anche in altri recenti match, di poter ribaltare la partita anche quando sembrano mancare pochi secondi alla fine. In questi mesi d’assenza ho cercato di farmi vedere presente dai miei compagni, per placare la mia mancanza effettiva nel gruppo, con quei ragazzi dei quali prima di tutto sono amico e poi compagno”. 

Senza dubbio una vittoria importante ma è già tempo di pensare al Fossombrone: “Questo è un girone difficile e ci aspetta una sfida complicata. Ho il ricordo della partita di andata e le loro qualità difensive sono di alto livello, però con il Mister prepariamo bene le dinamiche durante tutta la settimana e maturiamo il concetto di attesa. In più si è creato un rapporto di stima reciproca che ha permesso al gruppo di sentirsi sempre più sicuro di sé. In pochi si sono messi in discussione dal punto di vista umano come ha fatto lui, dal suo arrivo ad oggi abbiamo avuto diversi confronti, ho cercato di mettere a disposizione la mia conoscenza dei ragazzi e si è fidato. In questa casa tutti ci fidiamo di tutti, i risultati sono la conseguenza”.